Di Avv. Prof. Stefano Loconte
Dopo l’inutile passerella degli Stati Generali ecco il nuovo annuncio del Governo: il PNR, Piano Nazionale di Riforma. «Non vi è tempo da perdere» per evitare «una fase di depressione economica», scrive nelle premesse il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.
Si legge poi, nel documento, che i pilastri si cui si fonderà la ricostruzione del nostro Paese saranno: modernizzazione, transizione ecologica, inclusione sociale e territoriale e parità di genere. Mentre le priorità che dovranno essere oggetto di trattazione saranno: riduzione del debito, riforma fiscale, potenziamento del mercato del lavoro e sostegno
agli investimenti. Partiamo dalla riduzione del debito: consci dell’impossibilità di puntare ad una riduzione nel breve periodo e, anzi, della necessità di incrementare il debito
per dare una spinta al rilancio dell’economia, il Governo annuncia che il risultato potrà essere ottenuto nel medio periodo attraverso spending review, contrasto all’evasione fiscale, vendita e affitto di immobili pubblici, revisione delle imposte ambientali e abolizione dei sussidi ambientali dannosi.
Tutti gli annunci sembrano importanti anche se, spesso, ripetitivi di qualcosa già prospettato in passato e mai effettivamente implementato. E allora la vera domanda è solo una: quando questi grandi proclami saranno effettivamente realizzati?
Trovate l’articolo completo a pag.14 di Libero Economia di Martedì 14 Giugno 2020
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