Con la sentenza n. 29500 dello scorso 24 dicembre, la Corte di Cassazione inaugura un nuovo filone interpretativo nell’individuazione del trattamento fiscale riservato, da un punto di vista delle imposte indirette, alla liquidazione della quota in denaro o in beni ricevuta dal legittimario non assegnatario nell’ambito di un patto di famiglia. Questa deve ricondursi a una donazione effettuata non già dal beneficiario assegnatario in favore del legittimario non assegnatario, bensì sempre e comunque dal disponente.
Ne parlano il Prof. Stefano Loconte e l’Avv. Lucianna Gargano su Quotidiano IPSOA.
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