“Trasferirsi all’estero non basta”

    Benedetta Lupo

    di Avv. Prof. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti

    Attenzione alle relazioni che conservi in Italia perché determineranno anche i tuoi rapporti con l’Erario: è quanto emerge dalla sentenza 29095 del 2020, che i nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti  hanno commentato per IO7 e con cui la terza sezione penale della Cassazione ha confermato la configurabilità del delitto di dichiarazione infedele di cui all’art. 4 d.lgs. 74/2000 e l’applicabilità di misure cautelari per il residente all’estero che comunque mantenga nel nostro Paese un centro di interessi.

    In un curioso caso che vede finire nella rete del fisco un noto calciatore professionista, la Cassazione si torna a pronunciare sul delicato e sentito tema della doppia imposizione per persone e società residenti all’estero ma che operano in Italia, per cui in sostanza è obbligato a presentare una delle dichiarazioni relative alle imposte sui redditi o sul valore aggiunto colui che ha la residenza fiscale in Italia, per tale dovendosi intendere anche chi, pur risiedendo all’estero, mantenga in Italia la sede principale degli interessi economici nonché delle relazioni personali.

    Italia Oggi7