di Avv. Prof. Stefano Loconte su Libero Quotidiano
“Misure straordinarie per evitare il blocco dell’economia e favorire il suo rilancio nel momento in cui la crisi sanitaria si avvii, speriamo presto, verso un processo di normalizzazione. Ecco cosa serve al Paese. Una delle strade possibili sarebbe quella di agire sulla valorizzazione e sulla adeguata gestione dell’immenso patrimonio italiano…
Di cosa stiamo parlando? L’Italia, come è noto, ha un patrimonio rilevantissimo: stiamo parlando di patrimonio immobiliare. Il problema è che buona parte di questo patrimonio viene gestito con criteri di assoluta inefficienza e con enormi difficoltà di controllo dei criteri gestionali. Da più fronti tale patrimonio è stato valorizzato in oltre 1.000 miliardi di euro…Lo schema consisterebbe nel creare un fondo che consenta di rendere liquidi una serie di beni patrimoniali dello Stato e di altri enti pubblici attraverso il loro acquisto da tali soggetti da parte del medesimo fondo…Il pagamento di tale acquisto avverrebbe in parte emettendo azioni e in parte obbligazioni a lungo termine. Le azioni verrebbero mantenute dallo Stato italiano e la parte obbligazionaria potrebbe essere scambiata con titoli del debito pubblico (al fine di abbattere il debito) oppure, e questa sarebbe la novità rispetto allo schema preesistente, questi titoli potrebbero essere sottoscritto dalla BCE…
Il valore aggiunto sarebbe rappresentato dal fatto che le obbligazioni avrebbero, di fatto, un sottostante reale (i beni reali apportati nel fondo) e non rappresenterebbero soltanto una promessa di pagamento (debito) dello Stato italiano.”
L’articolo integrale su Libero quotidiano Economia, per la consueta rubrica “Guida Fiscale”