Crediti d’imposta da superbonus, via libera al sequestro presso le banche cessionarie anche se in buona fede: è quanto emerge dalla sentenza della Cassazione penale n. 3108 del 24 gennaio scorso, che i nostri professionisti Avv. Prof. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti hanno commentato per ItaliaOggi7, e con cui la seconda sezione ha chiarito, da un lato, che i crediti dei terzi cessionari di cui all’art. 121, comma 1, lett. b), dl 34/2020, derivando dal diritto alla detrazione di imposta spettante al committente delle opere, costituiscono cose pertinenti al reato; dall’altro lato, che ai fini del sequestro preventivo rileva soltanto l’esistenza di un collegamento tra il reato e il bene, non tra il reato e il suo autore, cosicché possono essere oggetto del provvedimento anche le cose in proprietà di un terzo, estraneo all’illecito e in buona fede.