Frode fiscale ad ampio raggio: è quanto emerge dalla sentenza della Cassazione n. 43778 del 2023, che i nostri professionisti Prof. Avv. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti hanno commentato per ItaliaOggi7 e con cui la terza sezione penale ha confermato che il reato di dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture false di cui all’art. 2 d.lgs. 74/2000 scatta in un’estesa casistica, ovvero sia nell’ipotesi di “inesistenza oggettiva”, relativa ad operazioni non realmente effettuate in tutto o in parte, sia nel caso di “inesistenza soggettiva”, per operazioni effettuate da soggetti diversi da quelli effettivi, ma anche nel caso di “sovrafatturazione qualitativa”, relativa all’indicazione in fattura di costi superiori a quelli reali.