di Angela Cordasco
L’opera d’arte per il collezionista spesso rappresenta più di un investimento puro e semplice, poiché essa entra a far parte della sfera emozionale e personale di colui che l’acquista, a prescindere dall’interesse economico ad esso collegato. Proprio in virtù dell’attaccamento passionale – e non economico – del collezionista alle proprie opere, accade raramente di pensare con largo anticipo al momento in cui egli dovrà separarsi da queste, per trasmetterle ai propri eredi. Tuttavia, una corretta pianificazione del passaggio generazionale consente sicuramente una migliore tutela del patrimonio di famiglia ed anche una più efficiente gestione del carico fiscale, nel pieno rispetto della normativa vigente. Per ciò che concerne quest’ultimo aspetto, è opportuno sottolineare che la fiscalità indiretta derivante dalla successione ereditaria delle opere d’arte presenta alcune peculiarità, che l’Avv. Angela Cordasco illustra nel nostro ultimo contributo su Quid Magazine, per la rubrica mensile “Diritto dell’Arte” a cura dello studio.
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