Lesioni aggravate dalla violazione antinfortunistica ad ampio raggio: è quanto emerge dalla sentenza della Cassazione penale n. 48533 del 2023, che i nostri professionisti Prof. Avv. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti hanno commentato per ItaliaOggi7, e con cui la quarta sezione, nell’ambito di procedimento per omicidio colposo in seguito all’investimento di una persona da parte di un furgone parcheggiato in pendenza senza adeguati sistemi di stazionamento, ha chiarito che la normativa antinfortunistica è destinata a tutelare anche il terzo che svolga le proprie prestazioni per amicizia, riconoscenza o ad altro titolo, purché l’ambiente possa definirsi di lavoro, l’incidente sia derivato dalla violazione della regola cautelare volta a eliminare il rischio concretizzatosi nell’evento lesivo, e il terzo si sia trovato così esposto al pericolo alla stessa stregua dei lavoratori.