Via libera definitivo dal Consiglio dei Ministri al decreto attuativo della direttiva UE n. 2019/713 sulla lotta contro frodi e falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti.
Il decreto modifica il Codice penale: la fattispecie di indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento vede esteso il proprio campo d’applicazione a tutti gli strumenti di pagamento diversi dai contanti; per il reato di frode informatica si introduce un’aggravante quando l’alterazione del sistema informatico determina un trasferimento di denaro, di valore monetario o valuta virtuale. Viene introdotto il nuovo delitto di “detenzione e diffusione di apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a commettere reati riguardanti strumenti di pagamento diversi dai contanti” e ampliato il novero dei reati presupposto della responsabilità 231.
Ne parla il Prof. Avv. Stefano Loconte per Il Quotidiano IPSOA.