La proroga fino al 31 dicembre 2021 dello stato di emergenza interviene sulle modalità di
svolgimento dell’attività processuale delle Commissioni tributarie di primo e secondo
grado. Per effetto delle disposizioni perviste dal D.L. n. 105 del 2021, da un lato viene
rimesso alla discrezionalità dei Presidenti di Commissione la decisione in merito
all’autorizzazione allo svolgimento delle udienze da remoto, dall’altro non viene
modificato il meccanismo previsto dal decreto Ristori che consente alle parti di avanzare
istanza per la trattazione dell’udienza a distanza. La generale proroga dei termini può
garantire un giusto processo nel periodo emergenziale?
Ne parla il Prof. Loconte per Il Quotidiano IPSOA
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