Arbitrato

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    IL NUOVO REGOLAMENTO DEGLI ARBITRATI NELL’ARTE

    Di Dott.ssa Elisa Carollo

    Lo scorso 13 Luglio 2020 si è tenuto un incontro virtuale organizzato dalla Camera Arbitrale di Venezia volto a presentare il nuovo Regolamento degli Arbitrati nell’Arte, entrato in vigore il 28 aprile 2020.

    Come già trattato in un precedete articolo (cfr. https://www.quidmagazine.com/index.php/diritto-dell-arte/1217-adr-un-alternativa-nella-risoluzione-delle-dispute-in-ambito-artistico-e-creativo-l-arbitrato-e-la-mediazione-di-elisa-carollo), negli ultimi anni è aumentata sempre più la consapevolezza che l’ADR sia il modo più conveniente ed efficiente, sia in termini di tempo che di costi, per risolvere le complesse controversie che possono sorgere nel mondo dell’arte.

    In risposta a tale esigenza la Camera Arbitrale di Venezia ha predisposto un regolamento specifico destinato a disciplinare gli arbitrati su controversie relative alle arti e ai beni da collezione.

    In questo articolo per Quid Magazine la nostra Art Advisor Elisa Carollo ha analizzato i principali punti fissati dal nuovo Regolamento. Trovate l’articolo online a questo link. In alternativa è disponibile il PDF scaricabile qui a seguito (Download)

    ADR: UN’ALTERNATIVA NELLA RISOLUZIONE DELLE DISPUTE IN AMBITO ARTISTICO E CREATIVO. L’ARBITRATO E LA MEDIAZIONE

    Di Dott.ssa Elisa Carollo

    Spesso il mondo del diritto si trova in difficoltà nell’affrontare le mille peculiarità legate all’arte, soprattutto in riferimento alle questioni di proprietà intellettuale, quanto poi a tutte quelle che possono emergere nelle pratiche di business quotidiano quali compravendite, prestiti e passaggi di proprietà.

    Il diritto dell’arte è, infatti, una materia multidimensionale e quanto mai ricca di sfumature.

    La potremmo definire quasi “dialettica”, in senso hegeliano, ovvero molte questioni trovano risoluzione solo in un delicato equilibrio fra l’esamina delle peculiarità del caso e il confronto con leggi esistenti e casi pregressi, per giungere a un livello “superiore” di correttezza nei criteri del presente giudizio.

    Per questo è difficile per il mondo del diritto trovare come in altri ambiti una risposta univoca e “oggettiva” sulla base delle sole leggi esistenti. Questo tanto più nel più rigido sistema della civil law che caratterizza l’ordinamento giuridico italiano, così come quello di tanti paesi d’Europa, ma anche nell’apparente maggiore flessibilità della common law anglosassone.

    Una risposta a tutti questi ostacoli può essere offerta dalle ADR (Alternative Disputes Resolution), ossia una serie di tecniche e procedimenti di risoluzione di controversie legali alternative rispetto al giudizio ordinario amministrato dagli organi giurisdizionali pubblici, che negli ultimi anni hanno visto crescente popolarità e applicazione nel settore dell’arte.

    Nello specifico, due sono le principali procedure di ADR: la mediazione e l’arbitrato

    Tramite l’ADR fu restituita ai legittimi eredi la famosa “Woman in Gold”, un capolavoro di Gustav Klimt, il Ritratto di Adele Bloch-Bauer I (1907) , ma anche un capolavoro di Henri Matisse, Il ritratto di Greta Moll (1908), conteso fra i legittimi eredi e la National Gallery di Londra.

    Scoprite di più su Quid Magazine nell’articolo della nostra Art Advisor Elisa Carollo, per la rubrica mensile dedicata al Diritto dell’arte.

    Potete leggere online l’articolo al seguente link

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