Il Quotidiano Ipsoa

    Nuovi strumenti contro frodi e falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti

    Via libera definitivo dal Consiglio dei Ministri al decreto attuativo della direttiva UE n. 2019/713 sulla lotta contro frodi e falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti.
    Il decreto modifica il Codice penale: la fattispecie di indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento vede esteso il proprio campo d’applicazione a tutti gli strumenti di pagamento diversi dai contanti; per il reato di frode informatica si introduce un’aggravante quando l’alterazione del sistema informatico determina un trasferimento di denaro, di valore monetario o valuta virtuale. Viene introdotto il nuovo delitto di “detenzione e diffusione di apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a commettere reati riguardanti strumenti di pagamento diversi dai contanti” e ampliato il novero dei reati presupposto della responsabilità 231.

    Ne parla il Prof. Avv. Stefano Loconte per Il Quotidiano IPSOA.

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    La riforma del processo civile passa (anche) attraverso gli incentivi fiscali alle ADR

    A seguito dell’approvazione da parte del Senato, il disegno di legge delega, recante misure in tema di efficienza del processo civile e di revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie, passa ora all’esame della Camera dei Deputati. Tra le misure previste per garantire la semplificazione della giustizia civile figura l’implementazione della disciplina legata agli incentivi fiscali relativi alle procedure stragiudiziali di risoluzione delle controversie (c.d. “ADR”).

    Ne parlano il Prof. Stefano Loconte e l’Avv. Federico De Vito per Il Quotidiano IPSOA.

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    Riforma della giustizia tributaria: presidio giudiziale contro gli atti illegittimi

    Oltre agli interventi finalizzati a migliorare la qualità della risposta giudiziaria e a ridurre i tempi del processo, la Commissione interministeriale per la riforma della giustizia tributaria ha approntato una serie di strumenti tesi a realizzare una migliore difesa processuale degli interessi coinvolti. In questa prospettiva si colloca anche la previsione di approntare un rimedio giudiziale nei confronti degli atti illegittimi, ricomprendendo in questa espressione ogni provvedimento adottato sulla base di prove assunte in violazione dei diritti fondamentali del contribuente.

    Ne parla il Prof. Stefano Loconte per Il Quotidiano IPSOA

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    Giustizia tributaria: impugnazione degli estratti di ruolo da escludere

    Migliorare la qualità della risposta giudiziaria e ridurre i tempi del processo: sono gli
    obiettivi delle proposte per la riforma della giustizia tributaria raccolte nella relazione
    finale della Commissione interministeriale del 30 giugno 2021.

    Ne parla il Prof. Stefano Loconte per Il Quotidiano IPSOA: legga qui l’intero articolo

    Riforma Cartabia: gli effetti sul processo penale tributario

    Il disegno di legge per la riforma della giustizia penale, approvato alla Camera, prevede
    una serie di deleghe al Governo e alcune novelle al codice penale e al codice di procedura
    penale, immediatamente precettive. E se la riforma Cartabia mira a estendere l’applicabilità
    dei riti alternativi, al fine di definire i procedimenti prima ancora di addivenire al
    dibattimento di primo grado, al contempo ulteriori modifiche introdotte al codice di
    procedura penale potrebbero avere l’opposto effetto distorsivo di contrarre il ricorso al
    patteggiamento e l’aumento esponenziale degli atti di impugnazione, fino al rischio di
    veder finire nel nulla procedimenti per reati anche gravi, quali i reati tributari, in seguito
    alla dichiarazione di improcedibilità per eccessiva durata del giudizio di impugnazione.

    Ne parla il Prof. Stefano Loconte per Il Quotidiano IPSOA

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    Processo tributario: quale sorte per le udienze con la nuova proroga dello stato di emergenza

    La proroga fino al 31 dicembre 2021 dello stato di emergenza interviene sulle modalità di
    svolgimento dell’attività processuale delle Commissioni tributarie di primo e secondo
    grado. Per effetto delle disposizioni perviste dal D.L. n. 105 del 2021, da un lato viene
    rimesso alla discrezionalità dei Presidenti di Commissione la decisione in merito
    all’autorizzazione allo svolgimento delle udienze da remoto, dall’altro non viene
    modificato il meccanismo previsto dal decreto Ristori che consente alle parti di avanzare
    istanza per la trattazione dell’udienza a distanza. La generale proroga dei termini può
    garantire un giusto processo nel periodo emergenziale?

    Ne parla il Prof. Loconte per Il Quotidiano IPSOA

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