Contributo a fondo perduto a rischio reato. Come illustrato dai nostri professionisti, l’Avv. Prof. Stefano Loconte e l’Avv. Giulia Maria Mentasti per ItaliaOggi7 con un approfondimento a doppia pagina, qualora dai controlli emerga che il contributo sia in tutto o in parte non spettante, troverà applicazione l’art. 316-ter c.p. in materia di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, che prevede, nel caso in cui il beneficio superi i 4 mila euro, la reclusione da 6 mesi a 3 anni, nonché la confisca. Inoltre non è ipotesi remota lo scattare della responsabilità di cui al d.lgs. 231/2001, con sanzioni pecuniarie che potrebbero avvicinarsi al milione di euro, oltre a quelle interdittive del divieto di contrattare con la p.a. e dell’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi.
→ Legga (qui) l’intero articolo
Per rimanere sempre aggiornato su tutte le novità in ambito fiscale e pianificazione patrimoniale, si iscriva alla nostra newsletter