Paletti alla confisca dei beni del legale rappresentate, in caso di reati tributari. È quanto emerge dalla sentenza della Cassazione n. 39115 del 2023, che i nostri professionisti Prof. Avv. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti hanno commentato per ItaliaOggi7, e con cui la terza sezione penale ha confermato che, se il reato è prescritto, è consentita la confisca per equivalente solo per i fatti successivi al 6 aprile 2018, mentre per quelli precedenti può essere disposta esclusivamente quella diretta nei confronti della società. La Suprema corte si è dunque espressa sul regime intertemporale applicabile in conseguenza dell’introduzione dell’art. 578-bis c.p.p., ovvero di quella norma ai sensi della quale, quando è stata ordinata la confisca nei casi particolari previsti dalle disposizioni di legge, tra cui l’art. 12-bis d.lgs. n. 74/2000 per i reati tributari, nel dichiarare il reato estinto per prescrizione o per amnistia, il giudice di appello o la Corte di cassazione decidono sull’impugnazione agli effetti della confisca, previo accertamento della responsabilità dell’imputato. Per i fatti commessi nel periodo precedente alla sua entrata in vigore, è tuttavia ammessa la sola confisca ordinaria, e non quella per equivalente.