L’informazione tra collegio sindacale e organismo di vigilanza (Odv) previene i reati e salva dalla responsabilità 231. Come illustrato dai nostri professionisti Prof. Avv. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti in un contributo per ItaliaOggi7, è quanto emerge dal documento pubblicato a ottobre scorso dall’Associazione italiana dottori commercialisti (Aidc) e dall’Associazione dei componenti degli organi di vigilanza ex dlgs 231/2001 (AOdv231), che individua i flussi informativi tra il collegio sindacale e l’organismo di vigilanza ai sensi del dlgs 231/2001 quali elementi fondamentali per la prevenzione dei reati e, di conseguenza, della condanna della società. Lo scambio tra i due organi risulta, infatti, di primaria importanza per mantenere e migliorare il funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in particolare avendo riguardo: quanto al collegio sindacale, all’attività di vigilanza sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo/statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull’adeguatezza e sul concreto funzionamento della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile; quanto all’organismo di vigilanza, all’attività di vigilanza sul funzionamento e sull’osservanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo (Mog) adottato e al successivo aggiornamento. Vengono fornite inoltre, sulla base delle esperienze e delle prassi osservate in diverse realtà aziendali, alcune indicazioni su come sia possibile espletare le funzioni riservate al collegio sindacale e all’Odv, con particolare riferimento ai reciproci flussi informativi, in chiave pratica ed empirica.
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