Autore: Benedetta Lupo
Principio di oralità del processo penale ko, con la disciplina dell’emergenza prorogata fino al 31 dicembre 2022: è quanto emerge dalla legge n. 15 del 25 febbraio scorso, di conversione del d.l. 228/2021, il cosiddetto decreto Milleproroghe, che i nostri professionisti Prof. Avv. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti hanno illustrato in un approfondimento per ItaliaOggi7. Infatti, i giudizi di appello e cassazione ancora per tutto questo anno si celebreranno nella cosiddetta forma del rito camerale non partecipato, che si traduce non solo in un processo a porte chiuse ma nella totale assenza di p.m., imputati, difensori, che rassegneranno le proprie conclusioni per iscritto. Svolgimento a distanza anche delle indagini preliminari, considerato che fino a fine 2022 sono previsti collegamenti da remoto per il compimento di atti investigativi che richiedono la partecipazione dell’indagato, della persona offesa, del difensore, nonché di consulenti, di esperti o di altre persone.
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Nelle giornate delll’8 e 9 marzo, lo Studio Loconte&Partners è stato Partner di Christie’s Italia nell’asta “Jewels and Watches Online: La Dolce Vita”.
L’esposizione si è tenuta a Palazzo Clerici a Milano, sede di Christie’s Italia.
I nostri ospiti hanno avuto il piacere di osservare dal vivo i lotti destinati all’asta online e di ricevere spiegazioni tecniche dei beni in questione da parte degli esperti di Christie’s specializzati in orologeria e alta gioielleria. Gli incontri si sono tenuti in varie fasce orarie ed esclusivamente su invito.
Un caloroso ringraziamento a Christie’s Italia e a tutti i nostri ospiti che hanno partecipato a questi incontri.
QUI per visionare i lotti.
Alla prossima!
Operazioni rischiose non bastano per condannare per bancarotta: è quanto emerge dalla sentenza n. 118 del 2022, che i nostri professionisti Prof. Avv. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti hanno commentato per ItaliaOggi7 e con cui la quinta sezione penale della Cassazione ha chiarito che perché si configuri il reato non è sufficiente l’accertamento della mala gestio dell’impresa, ma è necessario che vengano individuate le condotte specifiche volte a ritardare il fallimento e ad arrecare danno ai creditori o ingiusto profitto per sé o per altri. Così come la colpa grave non può essere desunta erroneamente solo sulla base del dato oggettivo del ritardo nel presentare istanza di auto-fallimento.
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🎧 PODCAST 🎧
E’ uscita una nuova puntata di “L&P Podcast – Banking & Finance” sul nostro canale #Spotify.
Nella puntata odierna ci occupiamo di nullità delle fideiussioni bancarie alla luce della nota sentenza resa dalla Suprema Corte a Sezioni Unite in data 30 dicembre 2021 e della giurisprudenza di merito che ne è seguita.
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Imprenditori e professionisti e sequestro penale del conto corrente: da garantirsi il minimo vitale, ma limiti severi nella sua determinazione: è quanto emerge dalla sentenza 795 del 2022, che i nostri professionisti Prof. Avv. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti hanno illustrato per ItaliaOggi7 e con cui la terza sezione penale della Corte di Cassazione, nel pronunciarsi sulla misura cautelare reale emessa in un procedimento per reati tributari, ha risposto affermativamente alla delicata questione della esistenza di limiti al sequestro e alla confisca per equivalente sul patrimonio di imprenditore o professionista sottoposti a indagine penale, al fine di salvaguardare le esigenze di vita minime dei suddetti e delle relative famiglie.
Tuttavia attenzione: perché, come precisato, la misura del limite del c.d. «minimo vitale», determinabile da parte del giudice di merito, deve formare oggetto di specifica allegazione da parte della difesa dell’interessato ed è soggetta ad una valutazione da operare di volta in volta sulla base della complessiva situazione patrimoniale e reddituale della persona che subisce gli effetti del sequestro preventivo, mentre nel caso concreto le esigenze del commercialista di ricevere i pagamenti dai clienti e di retribuire i propri collaboratori non rientravano tra quelle minime di vita tali da limitare l’esecuzione del sequestro preventivo sul conto corrente del professionista.
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