DECRETO CURA ITALIA

    Contenuti

    LIBERO
    Rinviare le tasse può servire solo se si pagano in 20 anni.

    Di Avv. Prof. Stefano Loconte

    Uno tsunami fiscale in arrivo per i contribuenti da giugno, risultante dalla normativa emanata durante l’emergenza Coronavirus.

    A essere investite saranno soprattutto le imprese, che dovranno investire già la (poca) liquidità residua al rilancio delle attività. I contribuenti si ritroveranno infatti a pagare imposte e contributi correnti e, contemporaneamente, inizieranno a dover pagare le prime rate di imposte e contributi scaduti ad aprile e maggio e, molto probabilmente, cominceranno a ricevere gli avvisi bonari relativi al mancato adempimento delle scadenze del 20 aprile. Sempre a giugno, poi, ci sarà da pagare anche la prima rata degli acconti d’imposta.

    Ne parla il nostro Fondatore e Managing Partners Stefano Loconte sulla Guida Fiscale di Libero Economia del 28 Aprile 2020, pag. 15, offendo anche il suo parere sulla possibile Soluzione.

    Trovate a seguito la singola pagina con l’articolo in formato PDF.

    Italia Oggi
    Fisco, sospensioni diversificate: Per gli atti impugnabili il termine ripartirà dal 16 aprile

    Di Avv. Prof. Stefano Loconte e Avv. Chiara De Leito

    Su ItaliaOggi7 commento del nostro Fondatore e Managing Partner Stefano Loconte e dell‘Avv.Chiara De Leito sui termini previsti dal Decreto Cura Italia per la sospensione del pagamento delle somme dovute in base agli accertamenti esecutivi.

    Potete trovarlo a pagina 9 di ItaliaOggi7 del 6 Aprile 2020

    LIBERO
    Tre giorni per un decreto incompleto che sposta le tasse di qualche giorno

    di Avv. Prof Stefano Loconte

    Su Libero Quotidiano per la consueta rubrica settimanale Guida Fiscale il commento del nostro Fondatore e Managing partner Stefano Loconte sui provvedimenti (insufficienti) a sostegno della economia italiana nel pieno della crisi coronavirus previsti dal Decreto Cura Italia : un testo normativo farraginoso e incompleto, che non tiene conto di intere categorie come quella dei liberi professionisti.

    “Mentre gli altri Paesi reagiscono con risposte veloci e concrete da noi, invece, ancora nulla: «Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur». Mentre Roma discute, Sagunto è espugnata. Speriamo di non fare la fine di Sagunto”