Doppio reato per chi utilizza in compensazione crediti risultanti da false fatture: è quanto emerge dalla sentenza n. 18085 del 6 maggio 2022, che i nostri professionisti Prof. Avv. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti hanno commentato per ItaliaOggi7 e con cui la terza sezione penale della Corte di Cassazione si è occupata del rapporto tra il delitto di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti e il reato di indebita compensazione di cui agli artt. 2 e 10 quater d.lgs. 74/2000, ritenendo legittima la duplice contestazione. Nel rigettare il ricorso dell’imputato, la Suprema Corte ha osservato come le condotte integranti i reati di cui agli artt. 2 e 10 quater d.lgs. 74/2000 sono commesse in tempi differenti e con modalità diverse, risultando per tale ragione ontologicamente distinte.
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