Frode fiscale coi paletti: è quanto emerge dalla sentenza della Cassazione n. 32088 del 2023, che i nostri professionisti Prof. Avv. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti hanno commentato per ItaliaOggi7, e con cui la terza sezione penale ha chiarito che i documenti per operazioni inesistenti, diversi dalla fattura, quando utilizzati in dichiarazione, per essere penalmente rilevanti ai fini della configurabilità del delitto di cui all’art. 2 d.lgs. 74/2000 (dichiarazione fraudolenta, appunto), devono avere, sulla base di norme tributarie, rilievo probatorio analogo alla fattura, non essendo sufficiente che il documento attesti, pur con certezza, un costo.
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