È inesorabile la confisca del profitto: può essere disposta anche in fase esecutiva. Un limite però c’è: quando il contribuente è deceduto, non è applicabile nei confronti degli eredi, estranei al reato. Come illustrato dai nostri professionisti Prof. Avv. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti per il ItaliaOggi7, è quanto emerge dalla sentenza della Cassazione penale n. 9478 del 6 marzo scorso, con cui la terza sezione ha chiarito come la dimenticanza del giudice non salva il contribuente, così che, nel caso di reati tributari, la confisca, anche nella forma per equivalente, laddove non si sia provveduto durate il processo di cognizione, può essere disposta dal giudice dell’esecuzione, secondo la previsione dell’art. 676 c.p.p..