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I proventi da reato sono redditi (diversi) e come tali vanno dichiarati. Come illustrato dai nostri professionisti Prof. Avv. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti per ItaliaOggi7, il reato di peculato, infatti, non assorbe quello di dichiarazione infedele, ex art. 4 dlgs 10 marzo 2000, n. 74, per il quale non sono previste clausole di salvezza che ne limitano l’applicazione. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 44311 del 4 dicembre 2024, con la quale ha precisato che il sequestro o la confisca escludono la tassazione dei proventi da reato solo se eseguiti nello stesso periodo di imposta in cui si è verificato il presupposto impositivo.