Stefano Loconte
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See allL’assenza di delega non salva dalla responsabilità: è quanto emerge dalla sentenza n. 33856 del 2021, che i nostri professionisti Avv. Prof. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti hanno illustrato per IO7 e con cui la quinta sezione penale della Cassazione si è espressa sulla possibilità di ascrivere un fatto di bancarotta fraudolenta anche al consigliere di amministrazione senza deleghe, per avere omesso di impedire gli illeciti nel complesso commessi dalla società. La sentenza ha in particolare confermato che il concorso dell’amministratore privo di delega nel reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale, per omesso impedimento dell’evento, si configura non solo quando emerga la prova dell’effettiva conoscenza di fatti pregiudizievoli per la società, ma anche quando vi siano «segnali di allarme» dai quali desumere l’accettazione del verificarsi dell’evento illecito, non essendovi stata attivazione per scongiurarlo.
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La sentenza penale di assoluzione vincola il giudice tributario: è quanto emerge dalla pronuncia n. 25632 del 2021, che i nostri professionisti Prof. Avv. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti hanno illustrato per IO7 e con cui la quinta sezione civile della Cassazione si è pronunciata sulla questione, dai profili spesso incerti, dell’efficacia in sede tributaria del giudicato penale.
Specificamente, la Suprema Corte ha chiarito che, quando il Giudice penale esclude con pronuncia definitiva la sussistenza del fatto contestato, la portata della decisione non può essere limitata all’esclusivo perimetro del processo penale, soprattutto se l’organo accertatore non dispone di elementi probatori contrari a quelli utilizzati dal giudice penale, né prova che il fatto su cui si fonda l’accertamento tributario è diverso da quello oggetto del giudicato penale.
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Omessa dichiarazione coi paletti: nel determinare l’imposta evasa, e di conseguenza il superamento della soglia di punibilità, vanno considerati tutti i costi aziendali, anche quelli non contabilizzati. A stabilirlo la sentenza n. 34661 del 2021, che i nostri professionisti Avv. Prof. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti hanno illustrato per ItaliaOggi7 e con cui la terza sezione penale della Cassazione ha salvato dalle forche caudine del procedimento penale il titolare di una ditta individuale accusato del reato di omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali, e di aver evaso l’Iva in misura superiore alla soglia di rilevanza penale, annullando la condanna impartitagli dai giudici di merito. Aveva infatti errato la Corte d’Appello nel sostenere che la mera non contabilizzazione dei costi aziendali, comunque emersi dalla documentazione acquisita dalla Guardia di Finanza presso i fornitori, fosse di per sé ostativa alla loro valorizzazione.
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