Stefano Loconte

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    Sì alla confisca del denaro

    Sì alla confisca del denaro, anche se di provenienza lecita e non collegato in alcun modo al reato: come illustrato dai nostri professionisti Prof. Avv. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti in un approfondimento per ItaliaOggi7, è quanto deciso con sentenza n. 42415 del 18/11/2021 dalle Sezioni unite della Cassazione penale, che si sono espresse sulla questione, da tempo dibattuta, se le somme di denaro giacenti su conto corrente bancario siano sempre sequestrabili e confiscabili come profitto derivante dal reato anche nel caso in cui la parte interessata fornisca la prova della derivazione del denaro da un titolo lecito.
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    Modello 231 indispensabile per rilevare la crisi di impresa

    Modello 231 indispensabile per rilevare, e dunque prevenire, la crisi di impresa: è quanto emerge dal nuovo Codice della crisi e della insolvenza («Ccii»), che impone proprio di costruire adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili. Come illustrato dai nostri professionisti Prof. Avv. Stefano Loconte e Prof. Arcangelo Marrone per ItaliaOggi7 in un approfondimento a doppia pagina, con l’aggiunta di un nuovo comma all’art. 2086 c.c., il legislatore ha di fatto al contempo conferito ai modelli previsti dal d.lgs. 231/2001 una duplice veste, ovvero quella di strumenti necessari non solo per prevenire la commissione di reati e salvare le società della conseguente responsabilità c.d. «penale», ma anche per evitare il fallimento.
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    Anche i sindaci in manette per il reato tributario

    Anche i sindaci in manette per il reato tributario: è quanto emerge dalla sentenza n. 40324 del 2021, che  i nostri professionisti Prof. Avv. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti hanno commentato per ItaliaOggi7, e con cui la terza sezione penale della Cassazione si è espressa in tema di concorso del sindaco di una società nel reato di indebita compensazione di cui all’art 10-quater d.lgs. 74/2000. La vicenda riguardava la condotta del presidente di un collegio sindacale il quale aveva espresso parere favorevole all’adozione della delibera di acquisto del ramo di azienda di una srl che includeva anche l’acquisto di un credito Iva inesistente, successivamente utilizzato ai fini di compensazione.
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