Stefano Loconte

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    Italia Oggi
    Moglie svizzera, tasse in Italia

    Residenza e moglie stranieri non salvano l’evasore italiano: è quanto emerge dalla sentenza n. 15314 del 23 aprile 2021, che i nostri professionisti, il Prof. Stefano Loconte e l’Avv. Giulia Maria Mentasti hanno commentato per ItaliaOgg7 e con cui la terza sezione penale della Suprema corte si è pronunciata sul caso di soggetto che aveva omesso di presentare, pur essendovi obbligato, la dichiarazione dei redditi in Italia, evadendo l’imposta sul reddito delle persone fisiche per un ammontare integrante responsabilità penale.

    Inutile il ricorso con cui l’imputato evidenziava di essere residente in Svizzera e sposato peraltro con cittadina svizzera.

    A smascherarlo plurimi aspetti attinenti alla vita lavorativa, affettiva e relazionale, ovvero gli elementi che la Cassazione valorizza ai fini dell’individuazione della residenza fiscale del contribuente.

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    Proclamazione del vincitore di Italian Art Trust Onlus

    Siamo felici di informarvi che il bando di Italian Art Trust Onlus, da poco conclusosi, è stato vinto dall’artista Alice Ronchi con il suo progetto “Saetta (Totem)”.

    “Saetta (Totem)” è una grande saetta di quasi due metri che assume le sembianze di un totem e che ad esso si ispira non solo per la sua fisionomia e sviluppo verticale ma anche e soprattutto per il suo significato e definizione.

    Potente, elegante ed evocativa, la scultura si compone di cinque moduli ellittici svasati e montati uno sopra l’altro ed è caratterizzata da una forte semplicità sia di forme che di costruzione. L’artista ha scelto di realizzare singolarmente ogni modulo e poi sormontarlo con una lamiera di metallo calandrato, saldato, trattato e verniciato di nero lucido. Concepita a grandezza umana (180 cm), l’opera si configura nello spazio come una presenza importante e un elemento misterioso al quale rivolgersi.

     

    Italia Oggi
    Società, chiusura non scontata

    Il patteggiamento della società vincola il giudice sulle sanzioni interdittive, e salva il proseguimento dell’attività di impresa: è quanto emerge dalla sentenza n. 14696 del 20 aprile scorso, che  i nostri professionisti, il Prof. Stefano Loconte e l’Avv. Giulia Maria Mentasti hanno illustrato per ItaliaOggi7, e con cui la quarta sezione penale della Cassazione ha escluso la possibilità del giudice, nel caso in cui le parti abbiano patteggiato, accordandosi per l’applicazione della sola sanzione pecuniaria, di aggiungere le sanzioni interdittive. Profilo di non poca importanza, se si pensa che le sanzioni interdittive previste dal d.lgs. 231/2001 si caratterizzano per la capacità di condizionare, limitandone le capacità giuridiche, le facoltà e i diritti, oppure sottraendo risorse finanziarie, l’attività dell’ente, fino ad arrivare a paralizzarla del tutto.

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