Economia e finanza

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    Italia Oggi
    I fondi pensione? Non blindati. Possibile il sequestro preventivo del profitto del reato.

    Di Avv. Prof. Stefano Loconte e  Avv. Giulia Maria Mentasti

    Sì al sequestro preventivo finalizzato alla confisca delle somme versate su un fondo pensione.

    Questo è quanto stabilito dalla sentenza n. 13660/2020, che i nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti hanno commentato per ItaliaOggi7.

    Con tale sentenza la terza sezione penale della Corte di cassazione ha ritenuto i fondi pensione assimilabili alle assicurazioni sulla vita, così che, analogamente alle somme dovute dall’assicuratore al beneficiario di una polizza vita, le somme di denaro in essi confluite soggiacciono all’ordinaria disciplina penalistica in materia di sequestro preventivo finalizzato alla successiva confisca per equivalente del profitto del reato

    Trovate l’articolo completo a pag.15 di ItaliaOggi uscito Lunedì 15 Giugno 2020.

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    LIBERO
    SUPER ECOBONUS: Il supersconto sui lavori edili può trainare la ripresa del Pil

    Di Avv. Prof. Stefano Loconte

    Ripartire dal patrimonio immobiliare degli italiani: sembra essere questa una delle strade che vuole imboccare il Governo e la maggioranza che lo sostiene.

    E in questo caso non possiamo che essere concordi, considerando che il sistema economico italiano è sempre stato agganciato, nella buona e nella cattiva sorte, al comparto dell’edilizia, e che per gli italiani, il mattone ha sempre rappresentato un porto sicuro cui destinare i loro investimenti.

    Il decreto “Rilancio” grazie al super Ecobonus consente infatti di poter usufruire di uncredito d’imposta del 110% delle somme spese in ristrutturazioni di immobili fino al dicembre 2021.

    La famiglia che vorrà ristrutturare la propria abitazione avrà la possibilità di detrarre dalle proprie tasse nei 5 anni successivi, una cifra maggiore del 10% dei costi sostenuti per realizzare i lavori. Nel caso in cui il proprietario dei beni non sia in possesso della liquidità necessaria per affrontare tali lavori è stato altresì previsto un meccanismo che consente ugualmente di poter finanziare in maniera indiretta e, quindi, realizzarli ugualmente: le famiglie potranno cedere la detrazione ottenuta, che diventerà credito di imposta, all’impresa che ha svolto i lavori.

    Tutti i lavori previsti nel precedente Ecobonus e Sismabonus saranno contemplati nel Super Ecobonus, con l’aggiunta del fotovoltaico, degli accumulatori e delle colonnine di ricarica per le auto elettriche. 

    Ne parla il nostro fondatore e Managing Partner Stefano Loconte su Libero Economia di oggi, 9 Giugno 2020 a pagina 14.

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    LIBERO
    Titoli di Stato esentasse servono più della patrimoniale

    Di Avv. Prof. Stefano Loconte

    Alcuni numeri: nel 2019 il valore della ricchezza investibile degli italiani era pari a circa 3.145 miliardi di euro. Di questi, il 40% allocati in liquidità (circa 1.296 miliardi),altri 270 miliardi investiti direttamente in obbligazioni, di cui 120 in titoli di Stato italiani. Altri 1.500 miliardi circa erano investiti in fondi comuni, gestioni patrimoniali e polizze assicurative.

    Da tali numeri emerge altresì che, quando gli italiani decidono in via autonoma di investire direttamente in titoli, sembrano avere una predisposizione all’investimento in titoli di Stato italiani vicina al 45% (come detto, ben 120 miliardi).

    Facendo alcune ipotesi, si può stimare che la quota di ricchezza investibile, potenzialmente destinata ad investimenti obbligazionari, sia di circa 900 miliardi di euro. Si tratta di un mercato, seppur teorico, enorme per debito pubblico italiano.

    L’idea sarebbe di emettere titoli di Stato italiani a lungo termine (25/30 anni, non perpetui) resi competitivi, rispetto a strumenti equivalenti, da alcune esenzioni fiscali applicabili a residenti in Italia o a cittadini italiani ovunque residenti, definiti “generational bond”. Questi titoli avrebbero infatti come caratteristiche: a) l’esenzione dall’imposta di donazione e successione in linea discendente riservata alle persone fisiche che si consolida al V anno continuativo di possesso;  b) stesso meccanismo per l’esenzione sul capital gain; c) negli ultimi 5 anni prima della scadenzale esenzioni valgono in proporzione al periodo rimanente salvo il riacquisto di titoli di Stato entro 30 giorni per completare il periodo di 5 anni.

    In sostanza, verrebbe utilizzata la leva fiscale per convogliare l’enorme risparmio degli italiani verso i titoli del debito pubblico nazionale e, così facendo, consolidando e rafforzando il bilancio dello Stato e, quindi, il supporto alla ripresa economica. Il tutto senza bisogno di patrimoniali e senza intaccare la fiducia degli italiani, l’elemento più importante su cui fondare la ripresa economica!

    Trovate l’articolo completo su Libero Economia del 2 Giugno 2020, pag. 15

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