Sentenza
Di Avv. Prof. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti
L’attuale crisi di liquidità causata dalla pandemia da COVID-19 salva gli evasori dalla condanna penale: a chiarirlo l’UNGDCEC, in un documento che i nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti hanno illustrato per IO, e che ripercorre la giurisprudenza penal-tributaria sull’annoso tema della esimente della forza maggiore e le condizioni al sussistere delle quali la crisi pandemica esclude la punibilità per il reato di omesso versamento iva o ritenute certificate.
Trovate l’articolo completo su Italia Oggi di Martedì 6 Ottobre, pag 37.
In alternativa il PDF della singola pagina è disponibile anche qui a seguito. (Download)
Di avv. Prof. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti
Con le prossime scadenze tributarie previste per il 30 novembre 2020, chi froda il fisco sarà destinatario di doppia confisca.
Questo è quanto consegue dal dettato normativo che i nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti hanno approfondito per IO7 e che ha esteso la confisca per sproporzione anche ai reati tributari.
Si tratta di riforma che, pur entrata in vigore lo scorso dicembre, troverà applicazione di fatto per la prima volta tra poco, con la presentazione del modello redditi 2020.
Trovate l’approfondimento completo nell’articolo a pag. 9 di ItaliaOggi 7 di Lunedì 21 Settembre.
In alternativa il PDF della singola pagina è disponibile qui a seguito. (Download)
Di Avv. Prof. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti
La sentenza della Cassazione in un caso di bancarotta fraudolenta e distruzione di documenti contabili.
Via libera alla duplice contestazione, in concorso, del reato di bancarotta fraudolenta documentale (art. 216 c. 1 n. 1 e c. 2 l.f.) e del reato fiscale di occultamento o distruzione di documenti contabili (art. 10 d.lgs. 74/2000).
E’ quanto emerge dalla sentenza 22486/2020, che i nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti hanno commentato per IO7, e con cui la sezione quinta penale della Cassazione ha rilevato che, pur nella coincidenza delle due condotte materiali, si tratta di reati che offendono beni giuridici diversi e sono animati da un differente fine.
Ma attenzione, perché questo vale se gli illeciti siano trattati congiuntamente nel medesimo procedimento; mentre se un soggetto sia già stato giudicato, con sentenza definitiva, per uno dei due reati, concernenti la stessa documentazione, l’esercizio dell’azione penale per l’altro reato è precluso.
Trovate l’articolo completo su ItaliaOggi7 di Lunedì 7 Settembre 2020, pag. 11.
In alternativa il PDF della singola pagina è disponibile qui a seguito. (Download)
Di Avv. Prof. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti
L’effettività della prestazione non salva dalla condanna per frode fiscale. È quanto emerge da due sentenze recenti, la n. 9881/2020 e la n. 10916/2020, che i nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti hanno commentato per IO7, e con cui la sezione terza penale della Cassazione è tornata a pronunciarsi sui reati di utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, configurabili anche quando le operazioni siano state realmente realizzate e le fatture pagate.
Trovate l’articolo completo a pag.12 di ItaliaOggi7 di Lunedì 20 Luglio.
Il PDF della singola pagina è scaricabile qui a seguito (Download)
Di Avv. Prof. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti
Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente del profitto dei reati tributari non può essere sbloccato nemmeno se la somma serve a pagare le rate della pace fiscale e quindi a regolarizzare la posizione con il fisco.
E’ quanto emerge dalla sentenza 14738/2020, che i nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti hanno commentato per IO7, e con cui la sezione terza penale della Cassazione della sezione Corte di Cassazione ha evidenziato come la natura pubblicistica della gestione del denaro sequestrato – il quale confluisce nel Fondo unico giustizia che ha delle regole operative particolari – esclude che il giudice o il Pm possano disporne.
Trovate l’articolo completo su Italia Oggi 7 di Lunedì 6 Giugno pag. 15
In alternativa il PDF della singola pagina è disponibile qui a seguito (Download)
Di Avv. prof. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti
Pur a fronte di regolare pagamenti, l’interposizione illegale di manodopera equivale a falsità e l’utilizzo delle fatture integra il delitto di frode fiscale.
Questo è quanto affermato dalla sentenza n. 20901/2020, che i nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti hanno commentato per ItaliaOggi7, e con cui la terza sezione penale della Corte di cassazione ha superato la tesi secondo la quale, in caso di fatture solo soggettivamente inesistenti, ossia in caso di semplice simulazione soggettiva, non sarebbe configurabile il reato, perché non sarebbero esposti costi non sostenuti.
La censura potrebbe essere apprezzata solo per l’evasione alle imposte dirette, nei casi in cui effettivamente si accerti che gli elementi passivi esposti corrispondano a costi effettivamente sostenuti; l’evasione dell’IVA, invece, resta configurabile anche in presenza di costi effettivamente sostenuti.
Trovate l’articolo completo su ItaliaOggi7 di Sabato 15 Agosto, pag. 13.
In alternativa il PDF della singola pagina è disponibile anche qui a seguito. (Download)