finanza

    Italia Oggi
    Parola d’ordine: compliance – Nuovi obblighi e sanzioni per imprese e professionisti

    Di Avv. Prof. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti

    Dall’Europa bastimenti carichi di obblighi e adempimenti di compliance, nonché relative sanzioni, in materia tributaria, targati “PIF” e “Dac6”.

    I nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti hanno illustrato per ItaliaOggi7 le prescrizioni del legislatore europeo affinché contribuenti, professionisti e imprese siano compliant alle disposizioni dettate in materia fiscale hanno trovato il pieno recepimento interno, così che al rientro delle vacanze sono molti gli oneri a cui adempiere

    Trovate l’articolo completo su ItaliaOggi7 di Lunedì 31 Agosto 2020, pag.11

    Il PDF della singola pagina è disponibile qui a seguito. (Download)

    Italia Oggi
    Frode fiscale senza distinguo: Ai fini dell’inesistenza contano sia l’oggetto sia il soggetto

    Di Avv. prof. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti

    Pur a fronte di regolare pagamenti, l’interposizione illegale di manodopera equivale a falsità e l’utilizzo delle fatture integra il delitto di frode fiscale.

    Questo è quanto affermato dalla sentenza n. 20901/2020, che i nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti hanno commentato per ItaliaOggi7, e con cui la terza sezione penale della Corte di cassazione ha superato la tesi secondo la quale, in caso di fatture solo soggettivamente inesistenti, ossia in caso di semplice simulazione soggettiva, non sarebbe configurabile il reato, perché non sarebbero esposti costi non sostenuti.

    La censura potrebbe essere apprezzata solo per l’evasione alle imposte dirette, nei casi in cui effettivamente si accerti che gli elementi passivi esposti corrispondano a costi effettivamente sostenuti; l’evasione dell’IVA, invece, resta configurabile anche in presenza di costi effettivamente sostenuti.

    Trovate l’articolo completo su ItaliaOggi7 di Sabato 15 Agosto, pag. 13.

    In alternativa il PDF della singola pagina è disponibile anche qui a seguito. (Download)

    Italia Oggi
    Omesse ritenute, prove a due vie: basta il modello 770 per i fatti post riforma del 2015

    Di Avv. Prof. Stefano Loconte e avv. Giulia Maria Mentasti

    Più semplice la condanna per omesso versamento di ritenute certificate commesso post 2015, e nessuna salvezza deriva dal mero piano di rateizzazione del debito tributario.

    Questo è quanto emerge dalla sentenza n. 17280/2020, che i nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti hanno commentato per Italia Oggi7, e con cui la sezione terza penale della Cassazione ha chiarito che dopo la riforma del 2015 l’art. 10 bis d.lgs. 74/ 2000 punisce anche le ipotesi di omesso versamento di ritenute dovute sulla base della sola dichiarazione del datore di lavoro (c.d. mod. 770), mentre per i fatti pregressi bisogna dimostrare l’avvenuto rilascio ai sostituiti delle certificazioni attestanti le ritenute operate dal datore quale sostituto di imposta. Inoltre, solo l’integrale pagamento del debito eseguita prima del dibattimento esclude la punibilità

    Trovate l’articolo completo su ItaliaOggi7 di Lunedì 3 Agosto 2020, pag. 9.

    In alternativa il PDF della singola pagina è scaricabile qui  a seguito (Download)

    Italia Oggi
    Compensare non è come pagare. E la crisi di liquidità non equivale alla forza maggiore.

    Di Avv. Prof Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti

    La compensazione non costituisce causa di non punibilità del reato di omesso versamento Iva e la crisi di liquidità non equivale a forza maggiore.

    Questo è  quanto statuito dalla sentenza n. 17806/2020, che i nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti hanno commentato per IO7, e con cui la sezione terza penale della Cassazione ha chiarito che la deduzione da parte dell’imputato della causa di forza maggiore derivante da una improvvisa crisi dell’impresa richiede precisi e puntuali oneri di allegazione circa la sua non imputabilità, nonché la prova dell’impossibilità di farvi fronte con misure idonee anche a prezzo di sacrifici del proprio patrimonio personale.

    Inoltre, i giudici di legittimità hanno escluso che il «pagamento» richiesto per l’applicabilità dell’art. 13 dlgs 74/2000, ovvero di quella causa di non punibilità invocabile in caso di estinzione del debito tributario, possa ricomprendere la compensazione di diritto tra reciproci crediti e debiti del contribuente nei confronti del Fisco.

    Trovate l’articolo completo a pag. 14 di ItaliaOggi7 di Lunedì 27 luglio 2020.

    In alternativa il PDF della singola pagina è disponibile anche qui a seguito.( Download)

    Italia Oggi
    LEVA OBBLIGATORIA CONTRO I PARADISI FISCALI. Reclutati professionisti e banche. Segreto solo per i legali.

    Di Avv. Prof. Stefano Loconte  e Avv. Giulia Maria Mentasti

    Leva obbligatoria per banche e commercialisti nella lotta all’evasione e ai paradisi fiscali, salvati dal segreto professionale solo gli avvocati difensori.

    I  nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti hanno illustrato il provvedimento per ItaliaOggi7: la chiamata al fronte dei professionisti arriva direttamente dal consiglio dei ministri che, dopo l’acquisizione del parere delle competenti commissioni della camera dei deputati e del senato della Repubblica, ha definitivamente approvato il decreto legislativo di recepimento della direttiva 2018/822/Ue, nota anche come «Dac6», e rigettato l’appello con cui l’Odcec di Milano nei giorni scorsi aveva chiesto un ripensamento e un ampliamento dell’esonero dai nuovi obblighi di comunicazione all’Agenzia delle entrate di cui i intermediari e professionisti sono destinatari

    Trovate l’articolo completo su ItaliaOggi7 di Lunedì 27 luglio. In alternativa il PDF della singola pagina è disponibile anche qui a seguito. (Download)

    Libero
    Il governo deve disinnescare la nuova bomba tributaria

    Di Avv. Prof. Stefano Loconte

    Risolto il tanto atteso tema del Recovery Fund e nelle more di qualsiasi decisione in merito al ricorso ai fondi del Meccanismo europeo di stabilità, il Mes, occorre ora pensare all’immediato futuro. I fondi del Recovery fund sappiamo che non saranno affatto immediatamente disponibili ma, all’opposto, occorrerà attendere ancora diverso tempo prima di poterne effettivamente usufruire.⠀

    Ma l’economia italiana ed i suoi cittadini i problemi li hanno adesso e non è più possibile aspettare.⠀

    Fondamentale, quindi, è dare una svolta concreta nelle misure di supporto alla tenuta ed alla ripresa economica, soprattutto sotto il profilo della liquidità. Il Paese ha bisogno di soldi subito. E finalmente, in base alle prime dichiarazioni dei ministri competenti, sembra si stia davvero prendendo in considerazione la possibilità di rinviare negli anni il debito fiscale conseguente ai mesi di blocco delle attività. Un provvedimento di tale natura è di fondamentale importanza perché consentirebbe ai contribuenti di poter destinare le (poche) risorse finanziarie disponibili alla contribuzione  della ripresa delle attività, senza l’affanno degli obblighi di natura tributaria.⠀

    Contemporaneamente occorrerà implementare ulteriormente il meccanismo della cassa integrazione in deroga, per consentire ai datori di lavoro di poter meglio definire la propria organizzazione lavorativa in funzione della ripresa economica e, infine, cercare di sbloccare la ancora troppo farraginosa macchina dell’erogazione del credito bancario garantito dallo Stato. Provvedimenti illuminati, come il bonus del 110% per il settore edilizio dovranno essere resi fruibili agevolmente, senza inutili intoppi burocratici.⠀

    Questo serve nel provvedimento di agosto: un insieme di norme(poche) che in maniera semplice rendano immediatamente operative e accessibili misure agevolative altrettanto semplici e facilmente applicabili, senza possibilità di errore.⠀⠀

    Trovate l’articolo completo oggi su  Libero Economia, pag. 15 di Lunedì 27 Luglio 2020.

    In alternativa il PDF della singola pagina è disponibile qui a seguito. (Download)