Stefano Loconte

    La riforma del processo civile passa (anche) attraverso gli incentivi fiscali alle ADR

    A seguito dell’approvazione da parte del Senato, il disegno di legge delega, recante misure in tema di efficienza del processo civile e di revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie, passa ora all’esame della Camera dei Deputati. Tra le misure previste per garantire la semplificazione della giustizia civile figura l’implementazione della disciplina legata agli incentivi fiscali relativi alle procedure stragiudiziali di risoluzione delle controversie (c.d. “ADR”).

    Ne parlano il Prof. Stefano Loconte e l’Avv. Federico De Vito per Il Quotidiano IPSOA.

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    Italia Oggi
    Antiriciclaggio, Italia batte Ue – Norme interne conformi al 90%

    Sulla lotta al riciclaggio il recepimento italiano supera le richieste europee e tutti i delitti, sia dolosi e colposi, a prescindere dalla pena per essi prevista diventano presupposto dei reati di riciclaggio e autoriciclaggio. Come illustrato dai nostri professionisti, il Prof. Stefano Loconte e l’Avv. Giulia Maria Mentasti per ItaliaOggi7 con un contributo a doppia pagina, è quanto emerge dallo schema di decreto legislativo, approvato le scorse settimane dal Consiglio dei Ministri, e che attua la direttiva (Ue) 2018/1673 sulla lotta al riciclaggio mediante il diritto penale. Inoltre, l’Italia è al 90% già al passo con la direttiva, essendo la maggior parte delle condotte che l’UE impone di punire già sanzionate dal nostro ordinamento.

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    Italia Oggi
    L’ente scompare? La 231 resta

    Lo scioglimento dell’ente non salva dalle sanzioni 231: a stabilirlo la sentenza della Cassazione n. 25492/2021, che i nostri professionisti, il Prof. Stefano Loconte e l’Avv. Giulia Maria Mentasti hanno commentato per ItaliaOggi7 e con cui la quinta sezione penale ha chiarito che l’estinzione dell’illecito amministrativo dipendente da reato, punito dal d.lgs. 231/2001, consegue alla scomparsa fisiologica e non fraudolenta dell’ente, mentre nel caso in esame il trasferimento delle attività in favore di un ente diverso risultava fatto proprio al fine di sottrarre il primo alle conseguenze sanzionatorie di cui al suddetto d.lgs. 231/2001. Da qui l’applicazione dell’art. 33 del d.lgs. 231/2001, che prevede la responsabilità solidale del cessionario dell’azienda.

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    Italia Oggi
    Patteggia solo chi salda i conti

    Dichiarazione fraudolenta ed emissione di fatture per operazioni inesistenti: non è possibile accedere al patteggiamento in mancanza del pagamento integrale dei debiti tributari o di ravvedimento operoso. È quanto da ultimo stabilito dalla sentenza n. 28950/2021, che i nostri professionisti, il Prof. Stefano Loconte e l’Avv. Giulia Maria Mentasti hanno illustrato per ItaliaOggi7 e con cui la terza sezione penale della Cassazione è tornata a pronunciarsi su un tema da tempo dibattuto, ovvero se, e per quali fattispecie, l’estinzione del debito tributario sia o meno condizione per patteggiare. Tema controverso che a seguito della riforma penal-tributaria di cui al decreto fiscale 2020 (convertito in legge n. 157/2019), che ha esteso alle ipotesi fraudolente della non punibilità in caso di pagamento spontaneo del debito, si ripropone anche per la frode fiscale.

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    Trust e tassazione in uscita: questioni ancora aperte

    L’imposta sulle successioni e donazioni è dovuta in seguito ai trasferimenti ai beneficiari del patrimonio vincolato in trust: con questa affermazione, contenuta nella bozza di circolare sulla disciplina dei trust, in consultazione fino al 30 settembre, l’Agenzia delle Entrate accoglie l’orientamento della Cassazione sulla “tassazione in uscita”. Ma le vicende relative alla vita di un trust sono sempre e soltanto produttive di liberalità (come tali soggette all’imposta sulle successioni e donazioni) o, piuttosto, vi sono anche casi in cui le finalità realizzate sono differenti, come tali suscettibili di essere assoggettate ad altre
    imposte? Pensando ai possibili impieghi del trust diversi da quello liberale, uno per tutti il trust di garanzia, la risposta da dare sembrerebbe andare in quest’ultimo senso.

    Ne parlano il Prof. Stefano Loconte e l’Avv. Riccardo Sansoni per Il Quotidiano IPSOA.

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    Italia Oggi
    Rischi 231, l’Odv fa la differenza

    Organismo di vigilanza essenziale nel sistema dei controlli delle società e per salvarsi dalla responsabilità ex d.lgs. 231/01: è quanto emerge dalla nota di Assonime n. 10/2021, che i nostri professionisti, il Prof. Stefano Loconte e l’Avv. Giulia Maria Mentasti hanno illustrato per Italia Oggi 7, e in cui sono riportati i dati di un’indagine condotta a vent’anni dall’entrata in vigore del d.lgs. 231 sullo stato di attuazione della disciplina, con specifico riguardo all’Odv e al ruolo da questo assunto nel sistema dei controlli societari.

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