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    Italia Oggi
    Omissioni, conta l’ammontare. Soglie di punibilità compatibili con la tenuità del fatto

    Secondo la Suprema corte solo il superamento significativo preclude la causa di esclusione.

    Di Avv.Prof.Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti

    Ammessa l’applicabilità della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all’art. 131-bis c.p. anche al reato di omesso versamento iva.

    E’ quanto statuito dalla Terza Sezione penale della Cassazione con la sentenza 12384/2020, che i nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti hanno commentato per ItaliaOggi7, e che affronta  il tema, dibattuto sin dall’emanazione della norma, della compatibilità del suddetto istituto di cui all’art. 131-bis c.p. ai reati caratterizzati da soglia di punibilità, quali gran parte dei reati tributari.

    Trovate l’articolo completo su Italia Oggi7 di lunedì 18 Maggio pag.13 

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    Italia Oggi
    Contagi, la riapertura è ad alto rischio per il datore di lavoro.

    Se un lavoratore si ammala si può essere chiamati a rispondere anche per omicidio

    Di Avv. Prof Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti

    Riaperture aziendali ad alto rischio: datori di lavoro in allarme perché temono pesanti sanzioni penali nel caso in cui un loro dipendente si ammali di Covid-19. 

    I nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti illustrano per ItaliaOggi 7 le preoccupazioni anche dei  datori «virtuosi» che abbiano puntualmente posto in essere tutte le misure dettate dai protocolli di sicurezza, poiché, in caso di lavoratore contagiato, rischiano di trovarsi automaticamente intrappolati nelle insidiose morse di un procedimento penale.

    E se è indubbio che vi sarà un’archiviazione laddove venga esclusa la responsabilità del datore, altrettanto sicuro è che quest’ultimo dovrà comunque passare per la spesso non celere fase delle indagini e magari anche per un provvedimento di sequestro.

    Trovate l’articolo completo su Italia Oggi 7 di lunedì 18 Maggio pag.10

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    “Processo tributario e contributo unificato: termini sospesi per il calcolo delle sanzioni”

    di Avv. Prof. Stefano Loconte

    Termini sospesi anche per il computo delle sanzioni per il mancato o ritardato pagamento del contributo unificato. Il decreto Rilancio ha infatti previsto anche la sospensione – dall’8 marzo al 31 maggio 2020 – sia del termine di 30 giorni, decorrente dal deposito dell’atto, per l’invio dell’intimazione di pagamento, sia del decorso degli interessi legali e delle sanzioni da irrogare in caso di ritardato versamento del contributo unificato.

    Il nostro Managing Partner Stefano Loconte illustra questa e altre novità tributarie per il Quotidiano Ipsoa.

    Il Quotidiano Ipsoa

    ADR: UN’ALTERNATIVA NELLA RISOLUZIONE DELLE DISPUTE IN AMBITO ARTISTICO E CREATIVO. L’ARBITRATO E LA MEDIAZIONE

    Di Dott.ssa Elisa Carollo

    Spesso il mondo del diritto si trova in difficoltà nell’affrontare le mille peculiarità legate all’arte, soprattutto in riferimento alle questioni di proprietà intellettuale, quanto poi a tutte quelle che possono emergere nelle pratiche di business quotidiano quali compravendite, prestiti e passaggi di proprietà.

    Il diritto dell’arte è, infatti, una materia multidimensionale e quanto mai ricca di sfumature.

    La potremmo definire quasi “dialettica”, in senso hegeliano, ovvero molte questioni trovano risoluzione solo in un delicato equilibrio fra l’esamina delle peculiarità del caso e il confronto con leggi esistenti e casi pregressi, per giungere a un livello “superiore” di correttezza nei criteri del presente giudizio.

    Per questo è difficile per il mondo del diritto trovare come in altri ambiti una risposta univoca e “oggettiva” sulla base delle sole leggi esistenti. Questo tanto più nel più rigido sistema della civil law che caratterizza l’ordinamento giuridico italiano, così come quello di tanti paesi d’Europa, ma anche nell’apparente maggiore flessibilità della common law anglosassone.

    Una risposta a tutti questi ostacoli può essere offerta dalle ADR (Alternative Disputes Resolution), ossia una serie di tecniche e procedimenti di risoluzione di controversie legali alternative rispetto al giudizio ordinario amministrato dagli organi giurisdizionali pubblici, che negli ultimi anni hanno visto crescente popolarità e applicazione nel settore dell’arte.

    Nello specifico, due sono le principali procedure di ADR: la mediazione e l’arbitrato

    Tramite l’ADR fu restituita ai legittimi eredi la famosa “Woman in Gold”, un capolavoro di Gustav Klimt, il Ritratto di Adele Bloch-Bauer I (1907) , ma anche un capolavoro di Henri Matisse, Il ritratto di Greta Moll (1908), conteso fra i legittimi eredi e la National Gallery di Londra.

    Scoprite di più su Quid Magazine nell’articolo della nostra Art Advisor Elisa Carollo, per la rubrica mensile dedicata al Diritto dell’arte.

    Potete leggere online l’articolo al seguente link

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    LIBERO
    BONUS AFFITTI E DECRETO RILANCIO: CHI NON PUO’ PAGARE L’AFFITTO NON RICEVERÀ NESSUN AIUTO

    Di Avv. Prof. Stefano Loconte

    Questa settimana su Libero Economia del 19 Maggio il nostro Managing partner Stefano Loconte narra la triste storia di un’agevolazione introdotta dal Decreto Rilancio quale il Bonus affitti, di cui non potrà mai godere chi ne ha veramente bisogno per la mancanza di mondo della liquidità necessaria. 

    Il credito potrà essere infatti utilizzato solo e soltanto dopo che il conduttore ha effettuato il pagamento del canone di locazione ma, appare evidente, che se ha subito un calo del fatturato nella rilevante misura del 50% potrebbe non essere in grado di pagare non avendo la disponibilità necessaria. In parole povere, se io non pago il canone d’affitto, perché non ho guadagnato, non posso usufruire del credito d’imposta, ovvero

    della misura che il governo avrebbe messo in atto per aiutarmi, visto che non ho guadagnato. In alternativa è prevista la possibilità di cedere il credito d’imposta direttamente al locatore, quindi: pago integralmente,  ricevo un credito d’imposta del 60% che posso, poi, cedere al proprietario dell’immobile per far fronte ai successivi pagamenti.

    Ora in un momento in cui il grande problema è la liquidità, la domanda è: perché non prevedere sin da subito un meccanismo più semplice, riconoscendo al proprietario un credito d’imposta pari all’importo non pagato per i canoni di marzo, aprile e maggio?

    Potete scoprire di più sull’articolo oggi 19 Maggio a pag. 14 di Libero Economia per la consueta rubrica “Guida Fiscale”.

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    Italia Oggi
    D.L. RILANCIO: RADDOPPIANO LE SANZIONI PER IL LAVORO NERO. Colf e Badanti, Punito chi non sana.

    Di Avv. Prof. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti

    Il D.L. Rilancio si arma di carota e bastone: via libera alla regolarizzazione dei migranti e del lavoro nero, con tanto di previsione di scudo anche penale. Ma per chi persevera e viene scoperto, le sanzioni e le pene sono raddoppiate.

    I nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti illustrano per Italia Oggi ambito di applicazione e costi della procedura, requisiti ed esclusioni, nonché illeciti estinti e sanzioni aumentate.

    Trovate l’articolo completo su Italia Oggi di Sabato 16 Maggio 2020, pag.32.

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    Italia Oggi
    Rischio reati, Odv in allerta Controllo costante per prevenire responsabilità ex 231

    Di Avv.Prof. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti

    Alert per gli organismi di vigilanza, chiamati a un controllo costante non solo sul rischio sanitario ma anche su quello di infiltrazioni mafiose.

    E’ quanto emerge dal documento pubblicato dal CNDCEC, avente a oggetto “Vigilanza e modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001 nell’emergenza sanitaria”, che i nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti hanno illustrato per Italia Oggi7. Sia il rischio sanitario che quello di infiltrazione criminosa comportano conseguenze non solo sul piano della responsabilità penale individuale, ma anche in relazione a un possibile coinvolgimento dell’impresa ai sensi del d.lgs. 231/2001, divenendo così centrale il ruolo dell’OdV,  a cui è affidato il compito di monitorare l’adeguatezza e il corretto funzionamento del modello e di curarne l’aggiornamento

    Trovate l’articolo completo su Italia Oggi di Lunedì 11 Maggio, pag.6

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    IO7-11.5 (Download)

    LIBERO
    CURARE CHI È GIÀ MORTO NON SERVIRÀ A NULLA. IL TEMPO È SCADUTO.

    Oggi su Libero Economia trovate il commento  del nostro Founder e Managing Partner Stefano Loconte sul caos legislativo oggi vigente in Italia. Si segnala soprattutto il fatto ancora più grave che sul profilo economico non abbiamo ancora alcun provvedimento che sia effettivamente riuscito a calare nell’economia reale elementi concreti per provare a mettere in condizione gli imprenditori e le loro imprese di immaginare una vera e propria ripartenza.

    In una fase già di crisi e smarrimento il paese ha bisogno di linea guida chiare, ma soprattutto dell’ossigeno per per non morire, e delle medicine e integratori per potersi ristabilire e riprendere le proprie attività.

    “Attendiamo ancora il “decreto aprile”, prontamente ribattezzato “rilancio” per slegarsi dal collegato temporale ad un mese ormai trascorso da oltre dieci giorni, ma anche per il rilancio non possiamo più attendere…Perché dare ossigeno al morto non serve a nulla”

    Trovate l’articolo completo su Libero Economia di Martedì 12 Maggio a pag.6

    In alternativa qui il PDF scaricabile della singola pagina. LIBERO_12_05_2020

    IFN Islamic Finance News
    Which rules for Italian market to open the door to Islamic financial instruments?

    LOCONTE& PARTNERS PER IFN ISLAMIC FINANCE NEWS

    L’ultimo contributo dell’Avv. Prof Stefano Loconte  pubblicato su Islamic Finance news Volume 17 Issue 18 del 6 Maggio 2020 commenta una serie di regole che si applicano ai strumenti finanziari islamici in Italia.

    “La possibilità di offrire prodotti finanziari islamici, sia per gli istituti italiani che per quelli islamica in Italia, è una prospettiva reale che deve essere presa in considerazione per espandere le possibilità del nostro paese di attrarre nuovi investimenti, e garantire agli investitori una diversificazione dei prodotti”

    Potete leggere l’articolo online (in Inglese) al seguente link: https://www.islamicfinancenews.com/which-rules-for-italian-market-to-open-the-door-to-islamic-financial-instruments.html?access-key=acb6ae8893c33e5d6e4137df1af36760

    In alternativa trovate la singola pagina in PDF è scaricabile a seguito.

    Italia Oggi
    La crisi non è forza maggiore. Solo l’impossibilità non imputabile salva dalla condanna.

    Le precisazioni della Corte di cassazione sul reato di omesso versamento dell’Iva

    Di Prof. Avv. Stefano Loconte e Avv.Giulia Maria Mentasti

    In caso di procedimento per  il reato di omesso versamento iva, la crisi di liquidità non basta per invocare la causa di forza maggiore e risparmiarsi la condanna. E’ quanto statuito dalla Cassazione penale, sezione Terza, con la sentenza 9660 del 2020, che i nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti hanno commentato per ItaliaOggi7, illustrando la posizione della Suprema Corte per cui che non è configurabile la causa di giustificazione della forza maggiore per l’improvviso stato di illiquidità di un cliente o la diminuzione delle commesse

    Trovate l’articolo completo a pag.15 su ItaliaOggi 7 uscito lunedì 4 maggio. In alternativa il PDF della singola pagina è scaricabile a seguito.

    “Versamenti da accertamenti impoesattivi senza sospensione: contribuenti privi di tutela cautelare”

    di Avv. Prof. Stefano Loconte

    Per l’Agenzia delle Entrate, la sospensione dei termini di versamento dei carichi affidati all’agente della riscossione, prevista dal decreto Cura Italia, non si applica ai versamenti derivanti da accertamenti impoesattivi.

    Il nostro Managing Partner Stefano Loconte approfondisce la conclusione del Fisco, che genera perplessità in ordine alla mancanza di un’adeguata tutela cautelare per il contribuente, per il Quotidiano Ipsoa.

     

    Il Quotidiano Ipsoa

    Italia Oggi
    Banche e imprese in allerta: se si fallisce, il credito privilegiato fa scattare il reato.

    Con finanziamenti garantiti incauti si rischia l’accusa di bancarotta preferenziale.

    Di Prof. Avv. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti

    I finanziamenti Covid-19 garantiti, previsti dal Decreto Liquidità, espongono imprese e istituti di credito al rischio penale, tema delicato che i nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti hanno analizzato per ItaliaOggi7. Infatti laddove si finanzi un’impresa, pur quando gli indicatori di solvibilità e lo stato più o meno evidente di crisi suggerirebbero di non concedere nuovo credito il quale rimanderebbe, ma non eviterebbe, il default, che poi effettivamente si verifica, la banca e gli organi dell’impresa rischiano l’accusa di bancarotta

    Trovate l’articolo completo a pag.7 su ItaliaOggi 7 di Lunedì 4 maggio. In alternativa il PDF della singola pagina è scaricabile a seguito.

    IO7 3.5