fiscalità

    Italia Oggi
    Reati tributari, modelli 231 da aggiornare nelle aziende – Intervista all’Avv. Giulia Maria Mentasti

    L’aggiornamento dei modelli 231 non è più rinviabile.

    La nostra professionista Giulia Maria Mentasti, intervistata da IO7, illustra il percorso di estensione della responsabilità ex d.lgs. 231/2001 all’ambito penal-tributario, in gran parte realizzata con il decreto fiscale dello scorso dicembre, e completata con il d.lgs. 75/2020, entrato in vigore il 30 luglio scorso a recepimento della direttiva europea P.I.F., includendo tutti i più gravi illeciti fiscali nel catalogo dei reati presupposto della c.d. responsabilità penale degli enti.

    L’intervista su Italia Oggi 7 di Lunedì 19 Ottobre 2020, pag. 11

    Qui trovate il PDF della singola pagina. (Download)

    paradigma - trust
    Il trust: coordinate giuridiche, problematiche fiscali e prassi applicativa

    Il trust: coordinate giuridiche, problematiche fiscali e prassi applicativa

    Milano, 20 novembre 2020

    Baglioni Hotel Carlton o Online

    paradigma - trust

    PER  REGISTRARSI

     

    Italia Oggi
    Confisca per equivalente a 360° – Misura applicabile alle società sui profitti da evasione

    Di Avv. Prof. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti

    Applicabile anche alle società la confisca obbligatoria, pure per equivalente, del profitto dell’evasione, e ancor prima il sequestro preventivo.

    Come illustrato dai nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti per IO7, il chiarimento arriva  dalla Guardia di Finanza con la circolare del 1 settembre 0216816/2020, avente a oggetto le recenti modifiche intervenute in materia penal-tributaria.

    A salvare le imprese solo efficaci modelli organizzativi, avendo la GdF precisato che nemmeno l’aver aderito al regime di adempimento collaborativo mediante l’adozione di un sistema di controllo del rischio fiscale avrà di per sè effetto esimente.

    Trovate l’articolo completo su ItaliaOggi7 di Lunedì 28 Settembre.

    In alternativa il PDF della singola pagina è disponibile qui a seguito. (Download)

    IL RAPPORTO TRA ARTE E FISCO: IL REGIME IVA APPLICABILE ALLE CESSIONI DI OPERE D’ARTE di Federico De Vito

    Di Avv. Federico De Vito

    Disquisire apertamente del rapporto tra arte e fisco è l’inizio di un lungo e tortuoso iter che ha suscitato un rilevante appeal nell’ampia e mutevole platea di soggetti quotidianamente coinvolti nel settore artistico, ossia operatori professionali, amatori, mercanti, appassionati d’arte e collezionisti privati.

    Come noto, la bellezza non ha un valore monetario, ma non si può affermare lo stesso dell’opera d’arte e, di conseguenza, per il novero di soggetti che si interfaccia alla monade artistica, è di primaria importanza domandarsi se e in che modo il tanto temuto “leviatano fiscale” possa incidere sulla portata dei vari investimenti in costante proliferazione in tale fiorente settore.

    La cessione di beni artistici, in quanto generatori di ricchezza, può determinare il sorgere di impatti fiscali che si atteggiano in maniera camaleontica in base alla veste assunta dal soggetto venditore dell’opera d’arte.

    La finalità di questo articolo è quella di fornire un quadro il più possibile esaustivo del regime IVA applicabile al mercato dell’arte, considerate anche le esiziali difficoltà originate da una aleatoria normativa fiscale che genera un’imperante incertezza tra gli operatori del settore ma che, al contempo, può rappresentare un fattore strategico nella valutazione dalla convenienza dell’investimento.

    Trovate l’articolo completo online su Quid Magazine, disponibile a questo link.

    Italia Oggi
    Modelli 231, upgrade necessari. Sempre più reati tributari fra i delitti-presupposto.

    Di Avv. Prof. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti

    Aggiornamento dei modelli 231 non più procrastinabile: è quanto consegue dal d.lgs. 75/2020, entrato in vigore il 30 luglio scorso, e che recepisce la direttiva europea nota come P.I.F.

    Come illustrato dai nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti per ItaliaOggi7, tra le disposizioni di più immediato impatto per le imprese, spicca la responsabilità amministrativa da reato per le grandi frodi IVA, completando così l’opera di estensione della responsabilità ex d.lgs. 231/2001 all’ambito penal-tributario, già in parte realizzata con la riforma dello scorso dicembre di cui alla legge 157/2019

    Trovate l’articolo completo su ItaliaOggi7 di lunedì 24 Agosto, pag.2

    In alternativa l’articolo è disponibile anche qui a seguito in PDF (Download)

    Italia Oggi
    Frode fiscale senza distinguo: Ai fini dell’inesistenza contano sia l’oggetto sia il soggetto

    Di Avv. prof. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti

    Pur a fronte di regolare pagamenti, l’interposizione illegale di manodopera equivale a falsità e l’utilizzo delle fatture integra il delitto di frode fiscale.

    Questo è quanto affermato dalla sentenza n. 20901/2020, che i nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti hanno commentato per ItaliaOggi7, e con cui la terza sezione penale della Corte di cassazione ha superato la tesi secondo la quale, in caso di fatture solo soggettivamente inesistenti, ossia in caso di semplice simulazione soggettiva, non sarebbe configurabile il reato, perché non sarebbero esposti costi non sostenuti.

    La censura potrebbe essere apprezzata solo per l’evasione alle imposte dirette, nei casi in cui effettivamente si accerti che gli elementi passivi esposti corrispondano a costi effettivamente sostenuti; l’evasione dell’IVA, invece, resta configurabile anche in presenza di costi effettivamente sostenuti.

    Trovate l’articolo completo su ItaliaOggi7 di Sabato 15 Agosto, pag. 13.

    In alternativa il PDF della singola pagina è disponibile anche qui a seguito. (Download)