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    “Patent box: quando inviare la documentazione integrativa”

    di Avv. Prof. Stefano Loconte

    Per le procedure di accordo per la determinazione del reddito agevolabile ai fini del patent box, il decreto Cura Italia aveva sospeso anche il termine per produrre la documentazione integrativa delle istanze di ruling, che ha ripreso a decorrere dal 1° giugno 2020: il nostro Managing Partner Stefano Loconte riepiloga tutte le informazioni da sapere sul tema per il Quotidiano Ipsoa

    Il Quotidiano Ipsoa

    Libero
    Canoni impianti sportivi, meglio estendere gli sconti

    Di Avv. Prof. Stefano Loconte

    All’articolo 216 del Decreto Rilancio con riferimento al settore degli impianti sport pubblici, il governo ha introdotto dei meccanismi di rinegoziazione obbligatoria dei contratti di locazione andando così a sopperire alla mancanza, nei relativi contratti, di clausole di hardship, cioè clausole che consentono la possibilità di rimodulare le condizioni economiche degli accordi contrattuali in seguito al realizzarsi di eventi particolari e straordinari (come l’emergenza sanitaria). La norma prevede di rideterminare le condizioni di equilibrio economico-finanziarie originariamente pattuite, anche attraverso la proroga della durata del rapporto, in modo da favorire il graduale recupero dei proventi non incassati e l’ammortamento degli investimenti effettuati o programmati.

    Non si comprende la ragione per cui si sia deciso di limitare l’applicazione della norma ai soli impianti sportivi visto che molteplici attività, al pari degli impianti sportivi, sono state costrette a chiudere durante il periodo pandemico. L’estensione della  norma anche ad altri ambiti avrebbe l’effetto di deflazionare le probabili numerose controversie, assicurando  la possibilità di proseguire la loro attività con una significativa riduzione dei costi fissi (il costo dell’affitto) almeno fino a tutto il 2022/23.

    Dal lato dei proprietari degli immobili la norma avrebbe certamente l’effetto di ridurre, nel breve-medio termine, i ricavi, ma consentirebbe agli stessi di poter fare affidamento,sul lungo termine, alla prosecuzione del rapporto.

    Tale sacrificio risulterebbe compensato dai significativi incentivi fiscali introdotti per interventi di ristrutturazione.  Il governo potrebbe poi valutare di compensare ulteriormente il sacrificio con la possibilità di usufruire dei citati benefici fiscali per un lasso di tempo più lungo (per esempio sino a tutto il 2022/23).

    Ne parla il nostro Founder e Managing Partner Stefano Loconte su Libero Economia del 16 Giugno 2020, pag. 14.

    Trovate il PDF della singola pagina scaricabile a seguito (Download)

    I PORTI FRANCHI: I NASCONDIGLI DELL’ARTE

    Di Dott.ssa Marta Angelucci

    Quando si parla di grandi musei ognuno di noi, con l’immaginazione, vola in direzione Parigi, San Pietroburgo o New York pensando al Louvre, all’Hermitage o al Metropolitan Museum of Art. Nessuno penserebbe mai che, in realtà, una grandissima quantità di opere d’arte e altri beni da collezione sono custoditi all’interno di capannoni multipiano che sorgono nell’ambito delle cosiddette “zone franche”.

    Negli anni, infatti, per motivi di natura amministrativa e fiscale, si è affermata in modo crescente la tendenza a custodire e conservare opere d’arte e altri beni preziosi da collezione (gioielli, auto d’epoca, oggetti d’antiquariato, vini pregiati) all’interno di spazi inusuali quali i porti franchi (freeport).

    I porti franchi (detti anche zone franche o zone economiche libere) sono territori circoscritti geograficamente all’interno di un paese che godono di alcuni privilegi di natura tributaria. In particolare, i suddetti territori beneficiano di un regime doganale speciale che prevede l’assenza di dazi di importazione ed esportazione e l’esenzione dal pagamento di imposte.

    Come funziona un porto franco e qual è il suo impatto sul mondo dell’arte?

    Ha approfondito il tema la nostra associate  Dott.ssa Marta Angelucci  su Quid Magazine per la rubrica DIRITTO DELL’ARTE a cura dello Studio LOCONTE&PARTNERS. 

    Trovate l’articolo al seguente link.

    In alternativa la versione PDF qui scaricabile (I PORTI FRANCHI: I NASCONDIGLI DELL’ARTE di Marta Angelucci)

     

    Italia Oggi
    Autoriciclaggio senza confini. Sì alla confisca in Italia per il reato accertato all’estero

    Di Avv. Prof. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti

    Sì alla confisca in Italia per autoriciclaggio commesso e accertato all’estero prima che il reato venisse inserito nel nostro codice penale.

    Questo è quanto stabilito dalla sentenza n. 13571/2020, che i nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti hanno commentato per ItaliaOggi7, e con cui la sezione sesta penale della Cassazione ha ammesso il riconoscimento di sentenze straniere e l’esecuzione della confisca per equivalente da queste prevista nel caso in cui il requisito della doppia incriminabilità, pur non esistente al momento del fatto, sia integrato al momento della richiesta del riconoscimento medesimo.

    Trovate l’articolo completo su ItaliaOggi7 di Lunedì 8 Giugno, pag.20

    In alternativa trovate qui a seguito il PDF scaricabile della singola pagina. (Download)

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    “I miei disegni a sostegno dell’ospedale di Piacenza”

    Su Libertà l’intervista all’artista Riccardo Berretta che parla dell’iniziativa a scopo benefico realizzata in collaborazione con il nostro studio Loconte&Partners e destinata a sostenere l’ospedale di Piacenza nell’emergenza Covid-19.

    “Quando l’arte dialoga con la beneficenza, il guizzo creativo di un momento dona speranza e soccorre realtà sofferenti. Riccardo Beretta è un artista di Mariano Comense, classe 1982, che, in collaborazione con lo studio legale e tributario milanese Loconte& Partners, ha avviato nello scorso mese di aprile una raccolta fondi per sostenere l’Ospedale di Piacenza per l’attività svolta durante l’emergenza coronavirus.

    «Questa proposta fa parte di un progetto più ampio e articolato, che comprende anche una mostra, chiamato Legacy. Il ricavato della vendita– ha ribadito Beretta – di 19 miei disegni inediti, nati proprio durante la quarantena, è destinato al sostegno del vostro “Guglielmo da Saliceto”

    Le opere sono state presentate nelle storie giornaliere del profilo Instagram @loconteandpartners, studio riconosciuto come punto di riferimento nel settore wealth management per la gestione e pianificazione del patrimonio, anche legato all’arte.”

    Trovate qui il PDF con l’articolo completo uscito sul giornale a pag.12 il 10 Giugno 2020 (Download)

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    Raccolta fondi e donazione dell’artista Riccardo Beretta per l’ospedale di Piacenza

    Di Redazione

    L’arte scende in campo per l’ospedale di Piacenza. Riccardo Beretta, artista di origine comasca, in collaborazione con lo studio legale e tributario Loconte&Partners, ha avviato nel mese di aprile una raccolta fondi attraverso il canale Instagram, per sostenere l’attività svolta dai nostri professionisti durante l’emergenza coronavirus. 

    “Siamo molto grati a Riccardo Beretta per la sua iniziativa – commenta il direttore generale Ausl Luca Baldino – perché il suo progetto, oltre a dimostrare grande sensibilità e attenzione verso i nostri professionisti, testimonia come anche il mondo della cultura e dell’arte in questo difficile momento abbiano sentito l’esigenza di mettersi al servizio della collettività”.

    Trovate l’articolo completo su Libertà di Piacenza, 9 Giugno 2020, disponibile online a questo link (articolo online )

    LIBERO
    SUPER ECOBONUS: Il supersconto sui lavori edili può trainare la ripresa del Pil

    Di Avv. Prof. Stefano Loconte

    Ripartire dal patrimonio immobiliare degli italiani: sembra essere questa una delle strade che vuole imboccare il Governo e la maggioranza che lo sostiene.

    E in questo caso non possiamo che essere concordi, considerando che il sistema economico italiano è sempre stato agganciato, nella buona e nella cattiva sorte, al comparto dell’edilizia, e che per gli italiani, il mattone ha sempre rappresentato un porto sicuro cui destinare i loro investimenti.

    Il decreto “Rilancio” grazie al super Ecobonus consente infatti di poter usufruire di uncredito d’imposta del 110% delle somme spese in ristrutturazioni di immobili fino al dicembre 2021.

    La famiglia che vorrà ristrutturare la propria abitazione avrà la possibilità di detrarre dalle proprie tasse nei 5 anni successivi, una cifra maggiore del 10% dei costi sostenuti per realizzare i lavori. Nel caso in cui il proprietario dei beni non sia in possesso della liquidità necessaria per affrontare tali lavori è stato altresì previsto un meccanismo che consente ugualmente di poter finanziare in maniera indiretta e, quindi, realizzarli ugualmente: le famiglie potranno cedere la detrazione ottenuta, che diventerà credito di imposta, all’impresa che ha svolto i lavori.

    Tutti i lavori previsti nel precedente Ecobonus e Sismabonus saranno contemplati nel Super Ecobonus, con l’aggiunta del fotovoltaico, degli accumulatori e delle colonnine di ricarica per le auto elettriche. 

    Ne parla il nostro fondatore e Managing Partner Stefano Loconte su Libero Economia di oggi, 9 Giugno 2020 a pagina 14.

    Trovate il PDF scaricabile della singola pagina qui a seguito (Download)

    LIBERO
    Titoli di Stato esentasse servono più della patrimoniale

    Di Avv. Prof. Stefano Loconte

    Alcuni numeri: nel 2019 il valore della ricchezza investibile degli italiani era pari a circa 3.145 miliardi di euro. Di questi, il 40% allocati in liquidità (circa 1.296 miliardi),altri 270 miliardi investiti direttamente in obbligazioni, di cui 120 in titoli di Stato italiani. Altri 1.500 miliardi circa erano investiti in fondi comuni, gestioni patrimoniali e polizze assicurative.

    Da tali numeri emerge altresì che, quando gli italiani decidono in via autonoma di investire direttamente in titoli, sembrano avere una predisposizione all’investimento in titoli di Stato italiani vicina al 45% (come detto, ben 120 miliardi).

    Facendo alcune ipotesi, si può stimare che la quota di ricchezza investibile, potenzialmente destinata ad investimenti obbligazionari, sia di circa 900 miliardi di euro. Si tratta di un mercato, seppur teorico, enorme per debito pubblico italiano.

    L’idea sarebbe di emettere titoli di Stato italiani a lungo termine (25/30 anni, non perpetui) resi competitivi, rispetto a strumenti equivalenti, da alcune esenzioni fiscali applicabili a residenti in Italia o a cittadini italiani ovunque residenti, definiti “generational bond”. Questi titoli avrebbero infatti come caratteristiche: a) l’esenzione dall’imposta di donazione e successione in linea discendente riservata alle persone fisiche che si consolida al V anno continuativo di possesso;  b) stesso meccanismo per l’esenzione sul capital gain; c) negli ultimi 5 anni prima della scadenzale esenzioni valgono in proporzione al periodo rimanente salvo il riacquisto di titoli di Stato entro 30 giorni per completare il periodo di 5 anni.

    In sostanza, verrebbe utilizzata la leva fiscale per convogliare l’enorme risparmio degli italiani verso i titoli del debito pubblico nazionale e, così facendo, consolidando e rafforzando il bilancio dello Stato e, quindi, il supporto alla ripresa economica. Il tutto senza bisogno di patrimoniali e senza intaccare la fiducia degli italiani, l’elemento più importante su cui fondare la ripresa economica!

    Trovate l’articolo completo su Libero Economia del 2 Giugno 2020, pag. 15

    In alternativa è disponibile la versione PDF scaricabile a seguito. (Download)

     

    Italia Oggi
    Isa, deroghe a misura di crisi. Possibili nuovi casi di esclusione e metodologie ad hoc.

    Di Avv. Prof. Stefano Loconte e Avv. Chiara De Leito

    ISA 2020-202: gli effetti economici della pandemia non valgono quale causa di esclusione automatica degli Indici.

    I nostri professionisti, Stefano Loconte e Chiara De Leito, hanno analizzato per Italia Oggi7 i correttivi introdotti dal Decreto Rilancio

    Trovate l’articolo completo su Italia Oggi 7 di Lunedì 1 Giugno, pag.5

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    Italia Oggi
    Rischi penali non automatici: tutela dei Covid-19 senza effetti negativi per l’azienda

    Di Avv. Prof. Stefano Loconte e  Avv. Giulia Maria Mentasti

    Rischi Penali Covid-19- Indipendenza logico-giuridica del piano assicurativo da quello giudiziario: il contagio da Covid-19 sul luogo di lavoro fa scattare la tutela infortunistica da parte dell’Inail, ma non si traduce automaticamente in una responsabilità per il datore di lavoro, né civile né penale.

    I nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Mentasti illustrano per ItaliaOggi7 quanto chiarito dalla circolare Inail n. 22 del 20 maggio scorso, e specificamente che il riconoscimento di un caso di infezione da covid-19 come infortunio per il quale interviene la tutela Inail non determina alcun presupposto per individuare una responsabilità civile o penale dell’imprenditore. Peraltro la circolare rassicura anche sull’esclusione di qualsiasi incidenza degli infortuni da coronavirus sulla misura del premio pagato dal singolo datore di lavoro.

    Trovate l’articolo completo su Italia Oggi 7 di Lunedì 25 maggio, pag. 11

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    LIBERO
    Gli aiuti agli imprenditori sono durati un secondo

    Di Avv. Prof. Stefano Loconte

    Il governo  aveva messo a disposizione di imprese e pubblici esercenti la somma di 50 milioni di euro a fronte dell’acquisto di mascherine e altri beni strettamente necessari per il mantenimento dei presidi di sicurezza nello svolgimento delle varie attività da parte dei singoli addetti. Acquisti, si badi bene, obbligatori, essendo peraltro previsto dalla normativa che la mancata attuazione delle misure di sicurezza comporti l’applicazione di sanzioni di vario tipo e natura, tra cui anche la chiusura dell’attività stessa.

    Il bando prevedeva, quindi, la possibilità di godere di un’erogazione finanziaria immediata di 500 euro per ogni addetto all’impresa, per un massimo di 150.000 euro, in luogo del meccanismo del credito d’imposta previsto dalla normativa.i 50 milioni di euro sono stati assegnati soltanto a 3.150 imprese, in poco più di un secondo: sono state ammesse esclusivamente le prenotazioni inviate nell’intervallo di tempo compreso tra 0,000237 e 1,046749 secondi.

    IL PROBLEMA? I fondi messi a disposizione sono stati sufficienti a coprire le esigenze di una percentuale bassissima di quanti avevano bisogno e diritto al supporto finanziario e, quindi, si sono rivelati completamente inadeguati alle reali esigenze del mondo imprenditoriale.

    Chi è riuscito  probabilmente ha usufruito del supporto di sistemi di intelligenza artificiale e di compilazione e trasmissione automatica dei dati (c.d. bot),anche se il bando prevedeva espressamente il divieto di utilizzare strumenti automatici.

    Una domanda, quindi, si pone spontanea: non era possibile semplificare? Non era fattibile creare meccanismi di erogazione dei contributi più lineari, congrui nelle loro dotazioni e non legati alla velocità di un dito (o di un programma) a pigiare un bottone?

    Il commento del nostro Managing Partner  per la Guida Fiscale di Libero Economia del 26 Maggio 2020 a  p.15.

    In alternativa è scaricabile il PDF della singola pagina a seguito (Download)

    Italia Oggi
    Niente credito per chi ha evaso: finanziamenti solo per chi ha estinto i debiti tributari

    Di Avv.Prof. Stefano Loconte e Avv. Giulia Maria Mentasti

    L’emendamento al decreto Liquidità, approvato in commissione finanze e attività produttiva della camera, prevede che delle garanzie statali non potranno usufruire i grandi evasori fiscali, per i quali, unitamente a condanna per un reato tributario intervenuta negli ultimi 5 anni, sono scattate le pene accessorie, come l’interdizione dai pubblici uffici.

    I nostri professionisti Stefano Loconte e Giulia Maria Mentasti illustrano per ItaliaOggi di Sabato 23 Maggio la previsione alla luce della normativa penal tributaria e delle pronunce della Cassazione in materia: ovvero sarà ammesso ai finanziamenti unicamente chi abbia estinto i propri debiti con il Fisco o abbia patteggiato una pena al di sotto dei 2 anni

    Trovate l’articolo completo su ItaliaOggi di Sabato 23 Maggio,  pag.23.

    In alternativa a seguito il PDF scaricabile della singola pagina. (Download)